Mio padre Antonio, arrivando a La Maddalena,
accompagnato da mia madre nel 1929 e con tanta buona
volontą di creare; essendosi licenziato con la
"motivazione di grande intuito" dal posto Statale ambito
fino a qualche anno fa.
Si
era stancato del caos della cittą di Napoli e, sbarcato
in quest'isola magica, capģ subito che era il luogo
adatto per la sua Famiglia.
Il suo primo impiego all'isola fu quello di venditore di
pesce, dal quale scaturisce in breve tempo il soprannome
Sette Otto, dato semplicemente dall'usanza commerciale
dei mercati di vendita che grazie alle obbligate urla
d'offerta finivano col ripetere sempre lo stesso
contenuto e nel caso specifico "Sette
Otto".
Soprannome che ha segnato un' intera generazione.
Nel 1958 la trattoria "La Grotta"
viene aperta da mio padre Antonio, mia madre Concetta, e
mia zia Filomena, nativi tutti di Pozzuoli.
Nei primi anni di attivitą il locale poteva contare
sulla forza dei miei quattro fratelli maggiori.
Agli albori la cucina tradizionale Casereccia la faceva
da padrona
Nei primi anni '60, con l'avvento del "Village Magique"
di Caprera (oggi Club Med), e la nascita della Costa
Smeralda, a La Maddalena si cominciava ad accogliere i
primi turisti che, con le loro imbarcazioni approdavano
nel piccolo porticciolo di Cala Gavetta; mentre noi, ci
preparavamo ad un cambiamento per far fronte alle sempre
pił raffinate esigenze.
Nel 1971, con la mancanza di mio padre, mi vidi
costretto assumermi le responsabilitą della guida di una
gią cosi importante attivitą.
Nel 1975 il mio matrimonio con Lella dą una forte spinta
alla cucina, delineando cosi l'aspetto pił fantasioso di
questo nobile mestiere.
Oggi, dopo anni di sacrifici e di duro lavoro possiamo
vantare la fama di una buona cucina di pesce in campo
Internazionale, con la certezza che mio figlio
Ferdinando al quale sto trasmettendo le mie esperienze,
ne farą tesoro al fine di tenere alta la buona
tradizione del Ristorante. |